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Description
Le lenti oftalmiche prismatiche sono utilizzate dal XX secolo per gestire alcuni casi di ipovisione. Negli ultimissimi anni, l'evoluzione della tecnologia ha permesso di produrre lenti a contatto morbide, RGP e sclerali con un potere prismatico direzionale associato, che si dimostrano sempre più precise e ben tollerate. Le lenti a contatto prismatiche possono essere utilizzate nella gestione dei deficit del campo visivo per migliorare la percezione visiva e la qualità della vita dei pazienti. Deviando la luce verso parti della retina con residuo visivo, migliorano la percezione periferica o centrale che è stata compromessa dalla patologia. Possono quindi aumentare la consapevolezza spaziale e la percezione dell'ambiente circostante, riducendo il rischio di incidenti e migliorando la capacità di muoversi in sicurezza. Le lenti a contatto, rispetto agli occhiali, offrono un campo visivo più ampio e senza ostruzioni, senza distorsioni causate dai bordi delle lenti. Inoltre, possono essere più confortevoli e meno visibili, apportando un vantaggio estetico e pratico. Un ulteriore e importante vantaggio è la riduzione delle aberrazioni ottiche date dalla lente oftalmica prismatica (ab. cromatica, geometrica, divergenza del raggio, variazione dell'ingrandimento) che possono influire sulla qualità dell'immagine e sulle possibilità di utilizzo del dispositivo in spazialità. Le lenti a contatto prismatiche possono essere utilizzate in combinazione con altri ausili visivi, come occhiali con lenti telescopiche, per migliorare ulteriormente la visione. In conclusione, le lenti a contatto prismatiche rappresentano una soluzione innovativa per la gestione dei deficit del campo visivo, offrendo ai pazienti un'opzione per migliorare la loro visione e qualità della vita. Tuttavia, l'efficacia e l'adattabilità variano da persona a persona, rendendo necessaria una valutazione e una personalizzazione approfondite da parte di un professionista della visione.