11–12 Nov 2024
Dipartimento di Fisica e Astronomia - Edificio Marzolo
Europe/Rome timezone

Differenze nella misura della sensibilità al contrasto con lettere e reticoli

11 Nov 2024, 14:45
15m
Aula 7 - edificio B (Dipartimento di Scienze del Farmaco)

Aula 7 - edificio B

Dipartimento di Scienze del Farmaco

Speaker

Prof. Assunta Di Vizio (Università di Roma Tre)

Description

La sensibilità al contrasto (CS) è la capacità di rilevare il contrasto di luminanza. In termini psicofisici, è l'inverso del contrasto minimo percepibile (Millodot, 2014). È anche definita come la capacità di identificare minime differenze nelle sfumature e nei pattern (Stalin et al., 2020). La CS è considerata un buon indicatore critico della funzione visiva, poiché fornisce informazioni importanti sulla visione funzionale e consente una migliore comprensione di lievi perdite di visione potenzialmente dovute a problemi ottici o neurofisiologici (Elliott, 1998). Clinicamente, è importante rilevare la CS, poiché permette di monitorare l'evoluzione e il trattamento di malattie oculari e sistemiche. È noto che la sensibilità al contrasto si riduce in varie condizioni oculari e sistemiche, come nei soggetti con glaucoma, ipertensione oculare, cataratta, malattie retiniche e del nervo ottico (Tahir et al., 2009).

D'altra parte, la CS è considerata un indicatore visivo funzionale altamente informativo della qualità della visione, che identifica il livello di prestazione in diverse attività pratiche della vita quotidiana mediate dal sistema visivo (Owsley & Sloane, 1987). Infatti, la CS può prevedere la performance visiva e la soddisfazione nei soggetti corretti con lenti a contatto, ortocheratologia o chirurgia refrattiva meglio di altri indicatori visivi (Ginsburg, 2006).

Nella routine clinica di valutazione della visione, la funzione di sensibilità al contrasto (CSf) viene valutata con diversi metodi psicofisici e stimoli. Tra gli stimoli utilizzati ci sono sia test con reticoli (stimoli a onde sinusoidali) che test con lettere (stimoli a onde quadre). Questi possono essere generati regolando la frequenza spaziale e il livello di contrasto tramite sistemi elettronici e visualizzati su display a cristalli liquidi (LCD) (Zeri et al., 2017). Tuttavia, la letteratura è carente riguardo alle differenze nelle misurazioni della CSf con reticoli e lettere generate da sistemi LCD.

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